sabato 14 gennaio 2012

"Afferra la mia mano, accetta il mio aiuto, accettami nella tua vita." [cit. Jesus]

Ieri mattina. Ore 8:30. Entro in facoltà con 5 minuti di ritardo circa al lettorato d'inglese. Tre ore dopo, sono a fare shopping per tutto il centro, con Morena. Alle 12 e mezza va via, e incontro dopo pochi minuti Luca, continuando a godermi una bella mattinata un pò diversa dal solito in compagnia di qualcuno. (Fa un pò forever alone dire che esco con me e me stessa quando sono depressa? ò.ò)
Un'ora dopo, va via anche Luca, ed io continuo a girare bari per una ventina di minuti. Poi sento dai passanti il giorno che correva. "venerdì", venerdì, venerdì. ho pensato "Ma sto dimenticando qualcosa?".

LA LEZIONE DI MUSICA!

Chiamo yoru e mi dice che c'è un treno a modugno alle 2 e mezza circa, quindi 10-15 minuti prima, quel treno parte da Bari. Riesco a prenderl per un pelo, tanto stavo lontana dalla stazione. L'intenzione era quella di passare il pomeriggio in facoltà a studiare quella benedetta letteratura italiana. Corro ad acquaviva studiando nel treno, più logorroica e sciatta del solito.
Strada facendo troviamo il Pastore e Nico. Entrati in macchina, il Pastore mi dice

"Beh Lucia, come va? Ricordati che hai una casa qui ad Acquaviva."

Già, sono più di due settimane che non metto piede in quella casa, e mi sa che  è l'unica vera casa che ho in questo periodo.
Ho dato le mie scuse, scaricando quasi compeltamente la colpa sullo studio, non che fosse la scusa sbagliata, più semplicemente non mi va di ammettere che forse, poco poco, ho cominciato a saltare i culti per vedermi con Marco.

E dopo aver lasciato le borse pesanti all'ASAF, io e Yoru, siamo adnate a prenderci un caffè al bar, appena tornate, abbiamo trovato Marcy. Dopo pochi minuti è arrivato anche Nico (no, un altro Nico. Quello del mio passato di cui ne parlavo tanto sul vecchio blog non c'è più. Non c'è più veramente. Nel senso che se non si faceva sentire da agosto era perchè non c'era proprio più. Incidente stradale. "C'eravamo abbastanza amati", Vasco Brondi.).
Ci siamo seduti al tavolo bianco, e Marcello ha cominciato a correggere i compiti di Yoru. Nico intanto mi guardava dall'altra parte del tavolo, e sorridendo sorridendo, come suo solito, m'ha detto con tono sarcastico, ma una vena potente di "te lo sto dicendo da amico", si perchè Nico è una persona che quando parla, pesa le parole. Un pò come me, e mi dice
"Lucia, Lucia... stai attraversando un periodo stressante..." . Si un pò come se voelsse fare la voce di sottofondo.
"Lucia, Lucia... tutte quelle irritazioni che hai in faccia,le pellicine mangiate più del solito..."
Mi viene da sorridere "Dai Nico lo so, non è un bel periodo, sono dimagrita 4 chili nel giro di un mese, e lo studio mi sta tormentando"
Poi sorride ancora di più, la parte più bella del discorso.

"Rifiuta tutto nel nome di Gesù."

La mia reazione è stata come quella se avessi ricevuto il complimento più bello della mia vita, sono rimasta quasi sbalordita. Da cosa? Dall'essermi resa conto che non rifiuto una qualsiasi cosa negativa da 2 settimane? Dal fatto che prima rifiutavo influenze spirituali tipo... una volta all'ora? Ogni pensiero, ogni dolore.

e guardatemi adesso, dopo due settimane che non roclamo liberazione sulla mia vita.
Guardatemi!
Volete sapere come mi senta adesso?
Sono depressa, ho mal di stomaco, faccio incubi tutte le notti, sono affannata dal troppo studio, vomito di continuo in attesa che arrivi il 19 per il giorno delle analisi, e ho la coscienza sporca per esser passata ad essere da una cristiana spirituale ad una cristiana carnale.
ottimo. Mi sto portando dietro satana come fosse il mio cagnolino, e neanche me n'ero resa conto?
Quanto sto contristando il mio Spirito?
Lo sto portando alla morte?
Sì, perchè in fondo è questo quello che succede ai cristiani carnali.




Quindi Yoru mi ha raccontato di una predica della pastora.
Lei prese in considerazione l'episodio di quando Maria e Giuseppe dimenticarono Gesù al tempio, e se ne andarono lasciandolo lì, convinti di averlo ancora con sè. Quando poi si accorsero che lui non c'era, si ritrovarono a tornare indietro per andare a riprenderlo.
Questo è un pò quello che è accaduto con me adesso.
Due settimane convinta a camminare con Lui al mio fianco, adesso, devo tornare indietro ad aggoiustare la situazione. E' necessario fare dei passi indietro a volte. Alla fine la teoria di non guardare mia indietro è la mia, non è esattamente biblica, è una convinzione che mi sono costruita da sola con la mia esperienza. E' ora di ragionare per saggezza. E' ora di retrocedere un secondo per spiccare il volo.
E' ora di tornare a sperare, ad amare,
è ora di credere!
Di profetizzare! Dì camminare!
E' tempo di agire! Di guarire, di liberare!


I Adore You - Jesus Culture


Grazie, Signore, perchè mi hai messo davanti persone così piene di Te.

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