venerdì 30 dicembre 2011

Vale la pena vivere, se l'unico sentimento a guidarti è l'amore.

Oggi mi è capitato di finire di leggere questo libro.

Banana Yoshimoto, grande scrittrice giapponese. Ho sempre pensato fosse un mito, nella sua semplicità quotidiana sa ritrarre qualcosa di sovrannaturale, di intenso.
Non sono esperta nelle recensioni, ma mi è piaciuto. Semplicemente così.



Poi, ho scaricato un bel film, quale Midnight in Paris.

Film meraviglioso, mi sono emozionata così tanto che mi è venuta voglia di studiare il francese nella sua epoca d'oro. Mi sono emozionata, ho pensato chissàc ome dev'essere incontrare i propri autori preferiti, ultrastimati, io che mi sono lasciata andare ad un batticuore simile a quello che si prova al primo concerto, durante quello delle Luci della centrale elttrica. Avrei voglia di conoscere i miei decadenti preferiti, i miei compositori classici, gli artisti per cui vale la pena passare ore ed ore sui libri, senza stancarsi mai.


Non sono fuoriluogo, anche Lui oggi mi ha detto, "leggi questo". Dio, mi ha detto, di rileggere il Salmo 91.

" Chi abita al riparo dell'Altissimo
riposa all'ombra dell'Onnipotente.
  Io dico al SIGNORE: «Tu sei il mio rifugio e la mia fortezza,
il mio Dio, in cui confido!»
  Certo egli ti libererà dal laccio del cacciatore
e dalla peste micidiale.
  Egli ti coprirà con le sue penne
e sotto le sue ali troverai rifugio.
La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza.
  Tu non temerai gli spaventi della notte,
né la freccia che vola di giorno,
  né la peste che vaga nelle tenebre,
né lo sterminio che imperversa in pieno mezzogiorno.
  Mille ne cadranno al tuo fianco
e diecimila alla tua destra;
ma tu non ne sarai colpito.
  Basta che tu guardi,
e con i tuoi occhi vedrai il castigo degli empi.
  Poiché tu hai detto: «O SIGNORE,
tu sei il mio rifugio»,
e hai fatto dell'Altissimo il tuo riparo,
  nessun male potrà colpirti,
né piaga alcuna s'accosterà alla tua tenda.
  Poiché egli comanderà ai suoi angeli
di proteggerti in tutte le tue vie.
  Essi ti porteranno sulla palma della mano,
perché il tuo piede non inciampi in nessuna pietra.
  Tu camminerai sul leone e sulla vipera,
schiaccerai il leoncello e il serpente.
  Poich'egli ha posto in me il suo affetto, io lo salverò;
lo proteggerò, perché conosce il mio nome.
  Egli m'invocherà, e io gli risponderò;
sarò con lui nei momenti difficili;
lo libererò, e lo glorificherò.
  Lo sazierò di lunga vita
e gli farò vedere la mia salvezza."



La mia morale della favola?
Che oggi ho sentito parlare così tanto d'amore che sento quasi esplodere di positività.
Anche se la prima cosa che ho visto stamattina sulla home di facebook è stato il cambiamento di stato del mio ex, che passa da "single" a "ufficialmente fidanzato" con l'ex. Non so cosa mi mandi giù di questo. Alla fine era tutto previsto. Ho lavorato tanto anch'io perchè accadesse. Era diventato il mio obbiettivo principale. L'avevo proclamato come certo, per sapienza, e due settimane dopo si avvera in esperienza. E lui ieri sera mi ha contattata dicendo che è uno stupido. E perchè? Perchè non ha la minima idea di quanto io abbia lavorato per farli rimettere insieme dopo 5 mesi di agonia (la loro ovviamente.). In fondo, non ci ho messo tanto a tirarmi su di morale. In fondo, non mi sono tirata su di morale da sola! Se la mia anima non fosse stata completamente sottomessa al mio unico Dio, a quest'ora penso che mi sarei già data al suicidio. Tuttavia sono qui, sono viva, sto esistendo, ho il cuore che batte emozionato per tutto l'amore che sto assorbendo in questi giorni, come ricoperta da un involucro ultraterreno.

Non posso che essere felice di questo.

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